E’ appena iniziata una nuova stagione della caccia ma questa volta i volatili, gli animali selvatici e gli animali domestici, le vittime collaterali, non dovranno temere nulla.
Le vittime sono da un lato i datori di lavoro e dall’altro, per motivi diversi, i lavoratori. Nelle regioni del nord dove i cittadini credono di essere superiori agli altri e i primi nei confronti di tutto e tutti iniziano i problemi seri. Non bastano le parole rassicuranti del piccoletto di turno a mantenere a bada le fauci di mamme, disoccupati e lavoratori quasi ex. Nel mondo della lega, abituati a guardare con dispetto le regioni del sud, i cittadini colpiti dalla crisi (era anche l’ora!!!) hanno cambiato stile di vita: alcune mamme per vivere si prostituiscono, gli imprenditori al collasso si suicidano, i disoccupati altrettanto ma ora si sta reagendo in un modo particolarmente pauroso alla crisi; ad avere paura sono i datori di lavoro perché i lavoratori non si accontentano più della cassa integrazione ma pretendono di più, pretendono di lavorare ma in realtà si tratta di un diritto che dovrebbe essere garantito a tutti non solo ai cittadini del nord ma anche a quelli del sud. Che ci sia una diversità di trattamento tra i cittadini delle varie regioni tra nord e sud, vivi o morti che siano, lo si vede chiaramente e con sempre più disinvoltura e sprezzo della dignità umana.
W la Serbia!!!
La fiat minaccia di portare la produzione di vetture in Serbia a discapito di Mirafiori e subito il governo interviene, mentre per Pomigliano e Termini Imerese se la prende alla leggera e poco importa per le famiglie che non avranno altro da fare che continuare ad emigrare all’estero; al governo non importa delle famiglie del sud perciò mi fa un grande piacere che le mamme del nord devono fare le puttane per vivere e che le aziende chiudano in massa. Milioni di persone del sud sono emigrate per mancanza di lavoro nell’indifferenza totale del governo italiano perciò non mi importa che i disoccupati del nord si suicidano, che gli ex dipendenti fanno fuori gli ex datori di lavoro e che le mamme si prostituiscono cornificando i mariti per sopravvivere.
Parole crudeli ma sincere.
Le continue bugie di chi governa che dice che tutto va per il meglio non fanno più effetto poiché nella realtà i cittadini del nord devono fare i conti con la spesa del supermercato, le bollette e le tasse. Quanto a tutto ciò che è nel sud è abbandonato a se stesso.
L’unica cosa che può riscattare le città e i cittadini dalla Campania in giù sono la ribellione e ogni genere di azione senza esclusione di colpi.
Le organizzazioni di disoccupati della Campania devono protestare così come hanno fatto fino ad ora e continuare con azioni sempre più esplicite e di disturbo con assoluta fermezza.
All’invasore piemontese non è bastato rubare l’immenso tesoro del Regno delle Due Sicilie ma ha imposto le sue leggi ke hanno annientato l’economia del sud. La risposta fu il brigantaggio, stroncato con l’invio di 120mila soldati e vi fu un massacro; da quella spaventosa repressione nacque la mafia e l’emigrazione in massa dei cittadini. L’usurpatore si appresta pure a festeggiare il 150° anniversario dell’unità ke al nord ha portato enormi benifici e al sud, invece, solo dolore. Ribelliamoci
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