domenica 29 agosto 2010



Le armi di distruzione di massa

Tra le cosiddette favole metropolitane si racconta che per parlare con il diavolo bisogna chiamare il 666, io, invece, penso che per parlare con Lucifero, letteralmente portatore di luce, basta comporre soltanto il 6.

Sei infatti sono i canali televisivi che usano i propri spazi informativi per il lavaggio del cervello a tutti i cittadini e non semplicemente per informarli e renderli consapevoli; perché il comune mortale che per sbaglio accende la televisione o peggio ancora la guarda abitualmente deve essere sterilizzato, deve essere reso inoffensivo, deve essere nella condizione di non nuocere o dar fastidio al sistema marcio e prossimo al fallimento che governo questo paese, destinato a scomparire travolto dalle potenze emergenti e non solo.

L’esempio attuale è del 27 Agosto e viene dal presidente della Commissione Europea Barroso. Josè Manuel Barroso ha detto che la barca italiana anche se è piena di falle ha un sistema bancario più solido degli altri paesi in crisi, tipo la Grecia, ma ci sono molte difficoltà con il debito pubblico che è altissimo e sono necessari interventi prolungati e decisivi per non finire nel baratro. Le armi di distruzione di massa … oops volevo dire le tv italiane, quasi tutte, che ormai fanno parte di un sodalizio criminale ben consolidato stravolgono la notizia, questa così come tante altre a proprio piacimento, facendo credere agli ignari spettatori ciò che vogliono basandosi sulle crudeli direttive ricevute, in alcuni casi imposte, dagli opportunisti che stanno al governo.

I conti pubblici sono al collasso ma nessuno se ne preoccupa. Ogni P.I.I.G.S. o maiale europeo è invidioso della merda degli altri e il bel paese è tra i più invidiosi, possiede infatti il terzo debito pubblico più alto al mondo che grazie, si fa per dire, al mago merlino e a un altro personaggio affezionato del colore verde non fa altro che crescere a dismisura tanto a pagarne le conseguenze sono sempre i soliti cioè i più deboli. Stavolta c’è una novità perché a pagare saranno anche le generazioni future.

I mezzi di informazione del semi-regime hanno fatto credere che le parole del presidente della Commissione Europea siano state un complimento ma erano tutt’altro: un monito per evitare di finire come la Grecia che non ha ancora ammesso il proprio fallimento per non gettare nel panico la popolazione.

Si tratta di uno dei tanti casi di mala informazione, ed essendo la tv uno dei principali se non l’unico mezzo informativo da cui prende forma la cultura dei cittadini è evidente che questa notizia allarmante viene travisata per aumentare il consenso di chi occupa le poltrone dei palazzi governativi. Poltrone occupate illegalmente da persone imputate in vari processi, persone sotto inchiesta e persone che fanno politica per non finire in cella.

Queste armi tecnologiche provocano danni seri, reali e continui che danneggiano la società. Una società che è già debole e rischia di incassare il colpo di grazia e, alla fine, tutte le bugie messe assieme, che per loro natura prima o poi vengono a “galla”, potranno portare a reazioni popolari spiacevoli per i governanti ma utili al popolo stesso.

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