giovedì 11 marzo 2010



Dèjà vu: quando la storia si ripete.

Siamo nel 2010 e l’hanno inizia nel peggiore dei modi ma solo per i poveri mortali che ogni giorno devono combattere per sopravvivere. In politica si sta molto meglio: i politici si insultano l’un l’altro prima delle elezioni e poi non importa chi vince perché su una cosa sono tutti d’accordo cioè nel fare solo i propri interessi, nello spartirsi “la torta”, quindi, regalare appalti ai propri amici per ricevere i voti, farsi le leggi su misura e continuare a fare i ruffiani al Vaticano togliendo soldi dalla scuola pubblica e regalandoli alla scuola privata cioè quella cattolica; come sempre si permette agli americani di fare tutto anche a costo di diminuire la produzione italiana e, specialmente se si tratte di aziende del sud. Pannelli solari e fotovoltaici sono prodotti in Italia ma spesso arrivano dagli Stati Uniti però i politici non ce lo spiegano il motivo. E le basi americane? Qui i soldati americani possono fare di tutto: Dal Molin a Vicenza, Aviano, Sigonella, Gaeta, Taranto e Napoli + alcune della Sardegna sono le più mostruose perché tolgono risorse al territorio e ne bloccano lo sviluppo, inquinano sia con i radar, quindi smog elettromagnetico, sia con le scie-aeree che lasciano nell’aria delle belle sostanze chimiche che solo i più poveri respirano. Nelle loro basi i soldati americani possono fare tutto quello che gli pare perché non permettono, pur essendo nel nostro territorio, l’ispezione dei nostri soldati, anzi, peggio ancora, è il governo che gli dà carta bianca e non osa disturbarli. Nel nostro paese ci sono migliaia di soldati extracomunitari e non sappiamo nemmeno cosa fanno. Noi ce ne stiamo a guardare e il governo gli permette di costruire qualsiasi cosa. Tutto questo perché i nostri politici possano acquisire fama e consensi.

Ma in Italia o meglio nel sud abbandonato a se stesso dal governo che ora deve pensare a far rinascere solo il nord del paese non ci sono solo i soldati extracomunitari. Abbiamo un reality tutto originale, qualcosa di veramente eccezionale ma così straordinario che viene da piangere perché non si tratta di un reality studiato a tavolino da rai o mediaset ma di un reality reale: ci sono dei disperati in cassa integrazione, in Sardegna, che tra poco tempo, visto che sono così sfortunati da non essere lombardi o veneti, per continuare a vivere dovranno abbandonare i loro affetti e al sud non è l’unico caso. A Bocchigliero, in Calabria, i cittadini si sono “trasferiti” negli uffici comunali per attirare la propria attenzione: un paesino abbandonato da tutto e da tutti, i politici se ne fregano perché un paesino di pochi abitanti e che per di più si trova al sud ha poca importanza e porta pochi voti nelle fauci di chi ci governa. Loro hanno altro da fare e poi si tratta del sud, se invece fosse stato un paesino del nord sicuramente i nostri governanti si sarebbero preoccupati e le tv nazionali ne avrebbero parlato diversamente con molta più attenzione, anzi, ne avrebbero parlato perché non si sono interessate dell’accaduto. Al nord invece c’è “la macchina” che tira avanti il paese e quindi lì si fanno i lavori, si interviene subito per i lavoratori in difficoltà e per chi è in cerca di un’occupazione.

I nostri politici stanno dimostrando chiaramente che importanza hanno la Sardegna e la Calabria: nessuna! Infatti sono preoccupati per i loro amici, sono preoccupati di svuotare le casse delle regioni meridionali per mantenere in cassa integrazione anche a tempo indeterminato, se sarà necessario, i lavoratori delle aziende del nord, quelle non devono fallire a tutti i costi. Mentre il sud ha vissuto l’hanno peggiore della sua storia, il 2009, i politici di entrambi gli schieramenti sono preoccupati solo per il futuro occupazionale del nord Italia fatta eccezione per qualche grossa azienda del sud per cui ne vale la pena di farsi propaganda facendo credere che si sta lavorando anche per le regioni morenti. Nei prossimi anni tutti i cittadini del sud dovranno aspettarsi il peggio, saranno definitivamente abbandonate a se stesse; purtroppo tutti i meridionali rivivranno quello che è già successo in passato in precise date della nostra storia: ci saranno milioni di immigrati che lasceranno le proprie terre, impoverendole, per cercare fortuna altrove e qui per fortuna si intende qualcosa da sgranocchiare.

Il nord del paese è affondato a causa della crisi economica e il sud rivivrà il totale abbandono da parte del governo centrale esattamente come avvenne nel passato: Roma stanzierà miliardi su miliardi, tutte le sue risorse sottraendole al sud, per risollevare e rendere ancora più forte di prima l’economia del nord. Rivivremo quello che abbiamo già vissuto in passato e come allora nella totale indifferenza dei paesi europei perché già allora, nel 1860 e negli anni successivi, occupare uno stato autonomo, violentare donne e fanciulle, radere al suolo interi paesi, sterminare i prigionieri nei lager piemontesi e costringere l’inerme popolazione alla fuga costituiva una violazione dei diritti umani e del diritto internazionale ma nessuno alzo un dito per difenderci. Una nuova grande e spaventosa tragedia attende il meridione nel totale silenzio dell’Europa e specialmente di chi ci governa. I politici salveranno il nord e lo renderanno ancora più ricco e costringeranno tutti i cittadini di Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania, Puglia a fuggire e a far morire le proprie terre e origini magari costruendo solo centrali nucleari per rendere le terre inadatte ad ospitare la vita. Nelle nostre terre rimarranno solo gli anziani, i giovani invece che sono la parte più vitale della società dovranno scappare con il totale consenso di Roma. E’ in atto una campagna denigratoria contro il sud e tutti i suoi prodotti: l’ultima riguarda la mozzarella di bufala napoletana; continuamente i giornalisti parlano di inchieste, perquisizioni e presunte contaminazioni del latte campano ma poi magicamente ci fanno vedere in televisione che a Treviso, in pieno nord che bisogna rilanciare, producono la mozzarella di bufala.

E’ spaventoso il modo in cui il governo gestisce le regioni meridionali: con assoluto e puramente voluto disinteresse e disprezzo.

Quello che ci fanno vedere in tv dei continui arresti di criminali è solo propaganda, puro lavaggio del cervello; vogliono farci credere che lavorano per noi ma non è così infatti i risultati li vediamo tutti i giorni: tutti i mafiosi, anche quelli con il 41 bis, riescono a comunicare perfettamente con l’esterno e, anzi, una volta usciti dal carcere, sono molto più potenti di prima praticamente è un modo per fare carriera. Tutto ciò unito all’incapacità dei politici meridionali è un totale disastro. Il sud viene usato come una pattumierà: infatti vi si costruiscono solo aziende che mandano a morte i propri operai come quelle chimiche, i pozzi petroliferi che inquinano le falde acquifere, si vogliono costruire centrali nucleari per inviare energia al nord poiché il sud è indipendente dal punto di vista energetico e si mettono a disposizione degli americani intere regioni, lasciandoli nella totale libertà di costruire basi ovunque, installare radar mortali e inquinare tutti i territori. Non sappiamo neppure che tipo di esperimenti fanno all’interno delle basi. Qui si vogliono costruire rigassificatori che lasciano nell’aria sostanze chimiche ma solo per inviare il gas al nord che se no rimane al freddo. Ovviamente non si investe un centesimo in infrastrutture come autostrade, aeroporti e ferrovie per non parlare di ospedali, scuole ed edifici vitali per la società lasciata al suo crudele destino.

Questo è il governo di Roma che per scelta politica ha decretato la morte del sud del paese e la ricchezza del nord. Siamo nel bel mezzo di scelte cruciali per la storia del nostro paese e si è già deciso di condannare alla distruzione definitiva il meridione.

Circa 150 anni fa veniva occupato e mandato alla rovina il florido Regno delle Due Sicilie: vi furono massacri in tutto il sud, migliaia di prigionieri colpevoli solo di essersi ribellati all’invasore piemontese furono trasportati in piemonte e uccisi, soffocati, nella calce precedendo fieramente i lager nazisti di cui molto si parla. Donne e fanciulle stuprate dai piemontesi oppure gettate nelle carceri insieme agli anziani a morire senza pietà, interi paesi rasi al suolo e, oggi, per superbia e avidità il governo italiano si prepara a festeggiare quell’evento atroce. Gli usurpatori scrissero la storia a proprio piacimento facendoci credere che i briganti erano dei criminali ma in realtà sono degli eroi che si batterono per liberare la propria terra dagli invasori.
Oggi stiamo rivivendo la stessa epopea: il sud fu depredato di tutto ciò che era positivo cioè della sua dignità prima di tutto, dei suoi soldi cioè 443 milioni (il governo piemontese ne possedeva solo 20 di milioni), di tutti i suoi strumenti più all’avanguardia per sviluppare il nord e impedire che i lombardi e i veneti continuassero ad emigrare all’estero.

Con la stessa arroganza dell’epoca ci stanno distruggendo una seconda volta, festeggiando il 150° anniversario di quella tragedia ancora viva per le conseguenze che subiamo tutti i giorni e che causò la morte di più di un milione di persone e il collasso totale di intere regioni. Milioni di cittadini spinti apertamente dai loro invasori ad abbandonare le proprie terre. Non dobbiamo restarcene a guardare, dobbiamo reagire, dobbiamo protestare uniti per un cambiamento radicale e per impedire il ripetersi di quella tragedia immane con l’immigrazione di milioni di cittadini meridionali.

Attenti ai falsi annunci di cambiamento e ai finti soldi stanziati per il sud, dobbiamo sottoporre a critica ciò che ci viene raccontato dai telegiornali e dai politici per capire se dicono la verità o se sono, come spesso avviene, solo bugie per farci restare calmi, per non farci protestare.

Tutte le cose positive che i politici raccontano in tv servono solo per impedire di farci conoscere la realtà, una realtà disastrosa quella delle regioni meridionali. I politici di entrambi gli schieramenti non ci dicono quello che già avviene: l’immigrazione dalle regioni meridionali già ora procede con numeri da capogiro ma i nostri mezzi di informazione per scelta politica non ne parlano perché la popolazione deve restare all’oscuro di tutto. Con un sud vuoto in cui vi risiedono solo gli anziani non ha senso fare investimenti ed ecco che si realizzerà nuovamente il piano vergognoso dei governi: tutti i finanzianti saranno dirottati nelle aziende del nord e il sud morirà per sempre in modo definito e continuerà ad essere la sede di basi americane e la pattumiera d’Europa.

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