martedì 9 marzo 2010



La Sicilia sottomessa dai militari americani. E la mafia da che parte sta?

Nessuno si permetta di dire che il meridione è ignorante, basta con la propaganda di regime, quella piemontese, che è tuttora viva e vegeta ed ha il solo ed unico scopo di diffamare in tutti i modi il sud Italia. Nessuno pensi che qui in Sicilia non sappiamo o peggio ancora abbiamo dimenticato che cos’è la “little italy” intere generazioni costrette a fuggire dalle proprie terre per cercare di ritrovare la dignità rubata dall’usurpatore piemontese, dai Savoia i cui discendenti sono ora in Italia e li vediamo continuamente in televisione come se fosse diventata di loro proprietà o peggio ancora se qualcuno sta cercando di farceli conoscere meglio. L’ex Regno delle Due Sicilie sa chi sono gli antenati dei Savoia: coloro che 150 anni fa trafugarono il tesoro del florido e libero regno, circa 440 milioni, per far sopravvivere il Piemonte e company ma oltre al tesoro furono usurpati i macchinari delle industrie del sud per far sviluppare il nord povero le cui casse non superavano i 20 milioni. Ovviamente la storia l’hanno scritta i vincitori, i piemontesi, che cercano di tenerci allo “stato bravo” non vogliono farci sviluppare per paura di essere sopraffatti così ci umiliano in ogni modo. Usurpatori solo grazie all’aiuto francese e inglese. Ancora oggi ne paghiamo il prezzo e ancora oggi il nord cerca di bloccarci con la propaganda.

Qui al sud, specialmente in Sicilia, sappiamo chi è Lucky Luciano: il criminale dell’era moderna, colui che seppe innovare la criminalità, colui che seppe unire gli interessi di tutti, persino degli Stati Uniti d’America durante la seconda guerra mondiale e che appunto permise, grazie ad un accordo con la mafia siciliana, lo sbarco degli americani in Sicilia per liberare il sud ma soprattutto il nord sotto l’egemonìa dei nazisti. Gli usurpatori del nord ignorano volontariamente che i loro liberatori sono sbarcati in Sicilia, una delle isole più belle del mediterraneo, che loro cercano di umiliare sotto tutti i punti di vista. Non solo il meridione compra i prodotti del nord e quindi contribuisce al suo svilluppo ma si illuminano e mandano avanti le loro aziende con l’energia prodotta dal sud, oltre al danno la beffa, vogliono il suo sottosviluppo per poter continuare a tirare avanti la baracca o meglio la barca perché hanno paura di affondare.

Migliaia di siciliani sbarcati in America che portarono con sè tutte le loro tradizioni e anche quelle negative come la mafia. Lucky Luciano ne è l’esempio, una criminalità che ha persino “contatti diplomatici” con gli stati, una criminalità con un’organizzazione spaventosa che è stata in grado nel passato di penetrare nella politica americana, una criminalità eccezionale purtroppo. Ora è passata l’epoca del proibizionismo in cui si commerciavano alcolici di contrabbando, forse è passata l’epoca del gioco d’azzardo clandestino ma non è passato il commercio di prostitute, basterebbe che tutti gli stati dicessero sì alle “case chiuse legalizzate” per sterminare questo traffico di esseri umani e per attenuare in modo considerevole le violenze sessuali sulle donne.

Dallo sbarco in Sicilia, la prima potenza mondiale, l’America, si è trasformata lei stessa in qualcosa di anomalo, sono troppe e per niente innocue le basi militari americane sparse per il bel paese. La Sicilia ne sa qualcosa: Comiso, Pantelleria, Sigonella (Ct), Trapani e Augusta le più importanti e in più tutte le altre, più piccole, sparse nelle provincie di Ragusa, Trapani, Catania, Enna, Caltanissetta, Palermo e Siracusa cioè in tutta la Sicilia. Questi signori, extracomunitari, costruiscono enormi basi militari nella nostra isola con la connivenza del governo centrale e di quello regionale, possono fare qualsiasi cosa e poi chi ne paga le conseguenze è solo la popolazione. Ricordo l’incidente da parte di un aereo U.S.A., in provincia di Siracusa, che causò la dispersione di materiale radioattivo, gli strani fenomeni al largo della Sicilia, i fenomeni di autocombustione degli oggetti elettrici in provincia di Messina di cui si parlò per molto tempo in tv, ecc..fenomeni apparentemente inspiegabili secondo l’informazione di regime del nostro paese e secondo i nostri politici mangiasoldi che vivono per scaldare le poltrone e mi riferisco ai politici di destra e sinistra ma i fenomeni sono perfettamente spiegabili se associati alla insopportabile, opprimente e dannosa presenza militare americana in Sicilia. Stiamo parlando della presenza nel nostro territorio di missili atomici, di materiali bellici radioattivi, depositi di armi, radar sparsi ovunque, basi aeree e navali ma stiamo parlando della Sicilia di proprietà della Mafia S.p.A.; già, ma questa società da che parte sta? Che strano, di solito qui non si muove foglia se prima non lo abbia deciso la società più famosa al mondo…

Con la connivenza della nostra dannosa e incompetente classe politica gli americani tengono sotto scacco un’intera regione del Mediterraneo, fanno quello che gli pare e piace e nessun politico si lamenta, ne fa la spese con cancri, tumori, leucemie e malattie varie tutta la popolazione dell’isola più ricca e nello stesso tempo più oltraggiata del mar Mediterraneo: la Sicilia. I cittadini siciliani sono le vittime inermi dei soldati statunitensi, del governo americano che ha ricevuto carta bianca sull’isola dai nostri sciagurati politici ma all’esercito più guerrafondaio dei nostri tempi non basta, vuole il possesso totale dell’isola, vuole installare una mostruosa installazione radar a Niscemi così in questo modo i siciliani potranno finire nel baratro, tutti quanti e molto prima che per cause naturali. La Sicilia dunque per vari motivi come la mentalità dei cittadini e l’incapacità dei politici locali rimane sotto l’assedio americano ma questo è dovuto pure a forze maggiori interessate a mantenere lo status quo per motivi economici. Ma visto che gli americani controllano tutta l'isola perchè ci sono soldati e basi ovunque e visto che sono così avanzati dal punto di vista tecnologico, qualcuno, ad esempio il presidente della repubblica italiana, ci spieghi perchè non è possibile debellare la criminalità!

Ci sono delle leggi mai applicate, accordi tra i vari governi per la smilitarizzazione dell’isola ma nessuno ne parla, non ne parlano coloro che dovrebbero occuparsene cioè i politici della regione. Abbiamo bisogno di una nuova stagione di protesta come quella contro Comiso per dire un no definitivo e incondizionato alle basi americane nell’isola. E nessuno si faccia illusioni per gli investimenti che gli americani fanno per costruire le loro basi perché il lavoro che ne deriva per gli abitanti del posto è effimero. Il governo americano nonostante viva con lo spettro della “sindrome di guerra” (un termine che ho coniato io) cioè con i soldati di ritorno dalle varie missioni che vivono un fortissimo disagio psicologico che spesso sfocia in stragi varie nelle basi miltari americane nell’America stessa e di cui spesso il governo tace, continua ad inviare soldati ovunque e a creare basi missilistiche in molte parti del mondo.

Meglio tardi che mai! Speriamo che oltre ai cittadini che sono scesi in piazza a Niscemi anche la politica si muova realmente e rapidamente contro le basi militari americane sul nostro territorio e non per scopi puramente elettorali.

Lucky Luciano, il ritorno?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

gli americani devono chiedere pedono x tutto il male che hanno fatto alla sicilia, dando linfa alla mafia e a tutto ciò che sà di cattolico. aspettiaqmo da anni il perdono da parte del console di palermo.ma si giri la sicilis anzichè starsene a palermo come una cozza.

Anonimo ha detto...

correggo gli errori dovuti all'emozione.devono chiedere perdono.aspettiamo.spero che non ci vogliano secoli.

Anonimo ha detto...

ultima tragedia paramafiosa è stata la tragedia del belice ricordata solo quando c'è un terremoto..ma finitela..scrivete di ciò non di roba di secoli..una ferita atroce che sanguina ancora..

Libero Cittadino ha detto...

Io spero che gli americani-guerrafondai vadano subito da qualche altra parte

Libero Cittadino ha detto...

...e che vadano ad installare le loro schifose antenne in altri stati